
MEGAVIDEO SITI FILESHARING – Dopo Megavideo e Megaupload tutti i siti di filesharing iniziano a tremare. Milioni di dollari e conseguenze penali pesantissime attendono tutti coloro che come Kim Schmitz, alias Kim Dotcom, permettono agli utenti di scaricare o guardare gratis film o file di ogni genere. A differenza dei due colossi però non tutti possono vantare un team di legali di tutto rispetto, pronti ad intervenire in qualsiasi momento con una linea difensiva impeccabile.
Qualche giorno fa il sito Filesonic si è messo al riparo disabilitando la possibilità agli utenti di condividere file. Ora a seguire l’esempio anche FileServe. Attualmente infatti qualora si cerchi di scaricare un file caricato da un diverso utente compare il seguente messaggio: “FileServe può essere usato solo per scaricare e recuperare i file che hai caricato personalmente. Se questo file ti appartiene, effettua il login per scaricarlo direttamente dal file manager”. Unico sito che per il momento continua con il lavoro è Rapidshare.
Intanto i pirati informatici che si raccolgono dietro la sigla Anonymus hanno sabotato il sito del dipartimento della Giustizia statunitense e dell’organizzazione americana dei produttori cinematografici (MPAA), i primcipali responsabili della chiusura dei portali di distribuzione di contenuti multimediali avvenuta la scorsa settimana. Ma gli attacchi informatici non si sono fermati qui: colpito il portale della Universal, violati i database degli utenti Sony, bloccando servizi online di gioco e intrattenimento, sabotati i siti di tutti coloro che hanno consentito l’arresto del fondatore di Megaupload, Kim Schimtz, che rischia fino a 50 anni di carcere.
Redazione
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