Crisi Eurozona: la Germania potrebbe dire sì all’ampliamento del fondo salva Stati

Angela Merkel

CRISI EUROZONA: FONDO SALVA STATI – Dopo i numerosi ed inflessibili “nein”, la Germania sarebbe pronta a concedere un ampliamento del fondo salva Stati Esm (European Stability Mechanism), il meccanismo europeo di stabilità che entrerà in vigore dal prossimo primo luglio e progressivamente andrà a sostituire l’attuale fondo provvisorio  Efsf (European Financial Stability Facility). L’indiscrezione viene dal settimanale economico tedesco WirtschaftsWoche, secondo cui la Germania avrebbe intenzione di unire la dotazione finanziaria dell’Esm, attualmente a 500 miliardi di euro, con quella del fondo Efsf, che dispone ancora di 290 miliardi. Il fondo Esm verrebbe così portato a complessivi 790 miliardi di euro. Tuttavia, non i 1000 miliardi di euro di raddoppio delle capacità finanziarie dell’Esm, che vengono invece chiesti dal Fondo Monetario Internazionale e da diversi Paesi europei.

Proprio il Fondo monetario internazionale e i Paesi dell’Eurogruppo avevano fatto pressioni nei giorni scorsi nei confronti della Germania di Angela Merkel per chiedere un aumento della dotazione del fondo salva-stati permanente, per andare in soccorso dei Paesi europei in difficoltà (come Italia e Spagna), anche in cambio dei loro recenti sforzi per risanare i propri conti pubblici. Ma l’ipotesi di un raddoppio del fondo Esm viene categoricamente smentita dal responsabile dell’Istituto di ricerche economiche di Monaco (Ifo), Hans Werner Sinn, che sottolinea come questa eventualità possa aumentare il rischio di un fallimento della stessa Germania: “I mercati finanziari stimano l’ipotesi di una bancarotta tedesca nei prossimi dieci anni con il 12% delle probabilità, e la tendenza è al rialzo”, ha affermato Hans Werner Sinn.

Redazione

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