NAUFRAGIO COSTA CONCORDIA – I preparativi per il pompaggio del carburante dai serbatoi della Costa Concordia sono ancora bloccati a causa delle condizioni meteo marine avverse, ma il capo della Protezione civile, come ogni settimana, ieri è tornato sull’Isola del Giglio per fare il punto della situazione. Franco Gabrielli ha detto che sarà “più sereno” soltanto quando non ci sarà più il carburante all’interno del relitto e che al momento non è ancora possibile delineare i tempi precisi per rimuovere la nave naufragata il 13 gennaio scorso: “Ogni previsione – ha dichiarato Gabrielli – sarebbe limitativa nel senso che Costa darà un cronoprogramma delle attività inerenti alla rimozione e poi da lì avremo tempi certi”. In 26 giorni il relitto si è mosso di 60 centimetri, ma al momento la situazione non desta particolari preoccupazioni dal punto di vista ambientale.
Sul fronte dell’inchiesta la prossima settimana è previsto un summit tra i magistrati di Grosseto che indagano sulla tragedia e nel registro degli indagati potrebbero essere aggiunti altri nomi, in vista dell’incidente probatorio del 3 marzo. Nel frattempo vengono ascoltati altri testimoni, specie tra le file dei managar di Costa Crociere. Stamane il presidente e amministratore delegato Costa, Pierluigi Foschi, approderà sull’Isola per parlare con la gente del posto.
Luigi Ciamburro