PRIMARIE USA: SANTORUM-ROMNEY – Responso clamoroso dagli ultimi sondaggi negli Stati Uniti sui candidati alle primarie del partito repubblicano per le elezioni presidenziali di novembre. Si tratta di un altro colpo duro per l’ex governatore del Massachusetts, Mitt Romney, già reduce dell’ultima débacle contro Rick Santorum alle primarie in Minnesota, Missouri e Colorado. Secondo l’ultimo sondaggio di Public Policy Polling, l’italoamericano e ultraconservatore cattolico Rick Santorum è in testa alle preferenze dell’elettorato repubblicano con ben il 38% dei consensi, mentre Romney, che all’inizio veniva indicato da tutti come il sicuro sfidante di Barack Obama alle presidenziali, è dato al 23%. L’ex speaker della Camera Newt Gingrich, che in un primo momento era parso insidiare Romney, in seguito alla vittoria in South Carolina, si ferma al 17%; ultimo si piazza il candidato libertario Ron Paul con il 13%.
In caso di scontro diretto, secondo il sondaggio, Santorum batterebbe Romney con il 56% dei voti contro il 32%.
L’exploit dell’ex senatore della Pennsylvania è segno che per l’elettorato repubblicano è Santorum il “vero conservatore”, mentre Romney è ritenuto, da sempre, “troppo moderato”. Una preferenza che avvantaggia il Presidente uscente Barack Obama nella corsa alla Casa Bianca, poiché tutti i candidati repubblicani al di fuori di Romney sono troppo radicali per ottenere il consenso della maggior parte dell’elettorato americano. E questo Obama lo sa.
Ora per Mitt Romney si fa cruciale la sfida per le primarie (caucus) in Maine.
Valeria Bellagamba
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