Processo Mills: il Pm chiede cinque anni di galera per Silvio Berlusconi

BERLUSCONI PROCESSO MILLSIl Pm del processo Mills Fabio De Pasquale l’aveva detto nella sua lunga requisitoria dell’11 febbraio scorso: Silvio Berlusconi è colpevole “oltre ogni ragionevole dubbio” del reato di corruzione in atti giudiziari per aver versato 600 mila dollari all’avvocato inglese “David Mills affinché quest’ultimo non lo gettasse in un mare di guai”. Secondo l’accusa, dunque, Berlusconi avrebbe comprato la testimonianza di Mills affinché rendesse dichiarazioni reticenti nei processi Arce, sulle tangenti alla Guardia di Finanza, e All Iberian (in cui fu coinvolta la Fininvest).

All’udienza di oggi, il Pm ha terminato la sua requisitoria chiedendo la condanna di Silvio Berlsuconi a cinque anni di reclusione. “C’è certezza, al di là di ogni ragionevole dubbio, della colpevolezza dell’imputato”, ha ripetuto il Pm del Tribunale di Milano.

Il magistrato ha anche attaccato la difesa di Berlusconi sostenendo che “è basata su carte false“, per la precisione su una “fittizia sequenza di carte fabbricate o falsificate”. La difesa dell’ex Presidente del Consiglio aveva infatti argomentato che la contestata somma di 600mila dollari proveniva in realtà dal patrimonio dell’armatore Diego Attanasio. Tuttavia, per l’accusa si tratta di una tesi non convincente: “È un tema debole perché il patrimonio di Attanasio non ha subito ammanchi”, ha detto il Pm, mentre David Mills avrebbe effettuato delle movimentazioni “per schermare Berlusconi” e “creare cortine fumogene”, secondo l’accusa.

Riguardo alla discussa prescrizione del reato di corruzione in atti giudiziari, per la quale la difesa di Berlusconi aveva chiesto pochi giorni fa il proscioglimento del proprio assistito, ritenendo che fosse già intervenuta, De Pasuqale ha detto che interverrà in un periodo compreso tra il 3 maggio e metà luglio di quest’anno. Il Pm ha fatto i calcoli sulla base della data di commissione del reato e di tutte le sospensioni subite dal procedimento per la legge sul legittimo impedimento e per gli impedimenti istituzionali dell’ex premier. Per il magistrato se il reato, come dice la Cassazione, deve essere fatto risalire all’11 novembre 1999 si prescrive a maggio, se parte dal 29 febbraio 2000 all’ora si prescrive a metà luglio.

Redazione

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