
MOODY’S RATING BANCHE EUROPA – La situazione economica in Europa rimane incerta e Moody’s ha così deciso di intervenire su 114 banche europee, distribuite in 16 Paesi, abbassando il rating o rivedendo le prospettive, che tecnicamente si riflette nell’outlook. L’Italia nello specifico ha visto colpite ben 24 istituti bancari.
In merito la stessa agenzia ha così commentato la sua azione da ricondurre a “la pressione combinata” dovuta sia dall’ “avverso e prolungato impatto della crisi dell’area dell’euro che rende il contesto operativo molto difficile per le banche europee”, sia al “deterioramento del merito di credito dei rating sovrani, che ha portato all’aggiustamento dei rating di nove Paesi lo scorso 13 febbraio” e per ultima alle “sfide importanti” che le banche hanno davanti e da affrontare con “significative attività sui mercati dei capitali”.
L’agenzia di rating ha tagliato il rating di Eni e delle Poste portandolo da A2 ad A3 con outlook negativo, stesse prospetive sono state definite per Finmeccanica. Anche 9 gruppi assicurativi sono stati colpiti dall’agenzia di rating e precisamente Unipol, Generali, Mapfre, Caser e Allianz Spa. Rivisto infine l’outlook di Axa, Allianz Se e Aviva.
Intanto già qualche giorno fa l’agenzia Moody’s ha declassato il rating italiano da A2 ad A3 motivandolo con le incertezze legate all’instabile situazione europea presente e futura. Ad influire negativamente anche l’ingente debito pubblico italiano e il rischio, secondo Moody’s, che l’esecutivo Monti non sia in grado di centrare gli obiettivi di risanamento prefissi per colpa della “marcata debolezza strutturale dell’economia del Paese”. Inoltre l’agenzia americana ha deciso di tagliare di due gradini il rating anche di Spagna e Portogallo e peggiorato le previsioni per Francia, Austria e Regno Unito che rischiano di perdere la tripla A.
L.B.
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