La Costa Concordia restituisce altri quattro corpi, scendono a 7 i dispersi

CADAVERI COSTA CONCORDIA – Il relitto della Costa Concordia, la nave da crociera che il 13 gennaio scorso naufragò al largo dell’Isola del Giglio, restituisce altri quattro corpi, dopo quelli ritrovati questa mattina. Anche in questo caso si tratta di cadaveri che si trovavano nella parte sommersa della nave, sul ponte quattro. I nuovi corpi individuati non sarebbero lontano dal punto in cui si trovavano quelli recuperati oggi. Il numero dei dispersi che fino ad oggi era di 15, scende così a 7.

Due dei cadaveri trovati questa mattina sono già arrivati all’obitorio di Grosseto. Si tratta di una bambina e di una donna, le prime salme recuperate dai vigili del fuoco. Il corpo della piccola è quasi sicuramente quello di Dayana Arlotti, la bambina riminese di 5 anni dispersa insieme al padre William. La madre di Dayana, Susy Albertini è partita subito per Grosseto, ma, è stato detto dai suoi legali, non effettuerà il riconoscimento della figlia, per evitare uno choc troppo forte. La bambina verrà identificata con il test del Dna.

Nel frattempo, sono peggiorate le condizioni meteorologhe all’Isola del Giglio, costringendo i soccorritori ad interrompere le operazioni di recupero dei cadaveri individuati nel pomeriggio. Le operazioni, ha riferito la struttura del Commissario per l’emergenza, riprenderanno appena saranno ripristinate le condizioni di sicurezza.

Sul fronte dell’inchiesta, ci sono nuovi iscritti nel registro degli indagati per il naufragio della nave che si schiantò contro uno scoglio dell’Isola del Giglio: si tratta di Roberto Ferrarini (capo dell’unità di crisi di Costa Crociere), Manfred Ursprunger (executive vice presidente fleet operation di Costa), Paolo Parodi (fleet superintendent di Costa) e gli ufficiali Andrea Bongiovanni, Roberto Bosio, Silvia Coronica e Salvatore Ursino. Oltre al comandante Francesco Schettino e al suo vice in plancia Ciro Ambrosio, gli indagati salgono così a 9. I reati a vario titolo contestati sono omicidio colposo, naufragio, omissione della comunicazione alle autorità marittime.

Redazione

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