Trattativa Stato-mafia: Calogero Mannino accusato dalla Procura di aver esercitato pressioni sul 41 bis

Calogero Mannino

MANNINO TRATTATIVA MAFIA-STATO – Mannino sotto accusa. Indagato dalla Procura di Palermo l’ex ministro democristiano Calogero Mannino con l’accusa, è stato appreso da ambienti giudiziari, di “violenza o minaccia a un corpo politico o istituzionale dello Stato” (articolo 338 del codice penale). L’ambito è quello della trattativa avvenuta tra lo Stato e la mafia fra il 1992 e il 1993.

L’attuale senatore sarà ascoltato lunedì da Antonio Ingroia, Nino Di Matteo, Paolo Guido e Lia Sava, rispettivamente procuratore aggiunto e sostituti.  Sono già indagati, nella stessa indagine, i boss Totò Riina e Bernardo Provenzano, il generale dei carabinieri Mario Mori, il capitano Giuseppe De Donno e il senatore del Pdl Marcello Dell’Utri.

Segreto l’oggetto dell’incontro di lunedì anche se nell’avviso di garanzia ricevuto da Mannino si parla di “pressioni” esercitate su “appartenenti alle istituzioni”, circa la “tematica del 41 bis”, ossia il carcere duro che Riina e Provenzano cercavano di far revocare.

Redazione online

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