Siria: condanna dalla comunità internazionale per l’uccisione dei due giornalisti

Catherine Ashton, Alto rappresentante Ue politica estera

SIRIA: GIORNALISTI UCCISI – E’ unanime il coro di sdegno e di condanna da parte della comunità internazionale nei confronti del regime del presidente siriano Bashar al Assad per l’uccisione a Homs della giornalista americana Mary Colvin e del fotografo francese Remi Ochlik.

Il ministro degli Esteri francese, Alain Juppé, ha dichiarato che la Francia ritiene “le autorità siriane responsabili” della morte dei due giornalisti. “Il regime di Damasco ci deve una risposta”, ha aggiunto Juppé. Dura reazione anche da Washington, dove il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney, ha detto che la “brutalità del regime di Bashar al- Assad diventa sempre più evidente”.

Sulla vicenda è intervenuto anche l’Alto commissario per la politica estera della Ue, Catherine Ashton, che si è rivolta nuovamente al presidente Assad affinché cessi le violenze e “si faccia da parte”. La Ashton ha quindi rivolto un appello al Consiglio dei Sicurezza delle Nazioni Unite, comprese Russia e Cina, affinché si prendano provvedimenti per mettere fine alle violenze in Siria. “Penso che quello che sta avvenendo in Siria sia spaventoso, non trovo veramente le parole per descrivere la situazione in cui si trova la popolazione”, ha dichiarato ieri Ashton durante la sua visita in Giordania, dove ha incontrato re Abdallah. L’Alto commissario per la politica estera europea ha quindi aggiunto di aver già dichiarato, a nome dei 27 Stati membri della Ue, “che la leadership non implica l’assassinio del proprio popolo o di chiunque, essa implica lavorare con il proprio popolo e trovare soluzioni. E siamo stati molto chiari perciò sul fatto che il presidente Assad deve farsi da parte”.

Nel frattempo, l’Unione europea annunciava nuove sanzioni a carico del governo siriano. Nello specifico, le nuove misure verranno illustrate al Consiglio degli Esteri di lunedì prossimo. “Gli Stati membri stanno discutendo su una nuova tranche di sanzioni contro la Siria e l’annuncio è atteso lunedì”, ha riferito un portavoce della Commissione europea. La Ue starebbe studiando nuove misure restrittive in campo finanziario ed economico, comprese sanzioni contro la banca centrale iraniana e l’export di metalli preziosi e diamanti. Gli Stati membri stanno anche valutando un embargo contro il trasporto aereo di merci, ma non contro il blocco dei voli commerciali, come proposto dalla Germania in un primo momento, poiché il blocco di tutti i voli potrebbe compromettere eventuali operazioni di evacuazione di cittadini europei dalla Siria. Tra le sanzioni attualmente in vigore contro il regime di Damasco ci sono l’embargo di petrolio, il blocco dei visti e il congelamento dei beni di personalità legate al regime.

Anche oggi purtroppo sono riprese le violenze delle forze di Assad contro gli oppositori siriani. I Comitati di coordinamento locali e altri attivisti anti-regime hanno già segnalato le prime uccisioni: il bilancio è al momento di dieci morti, tra loro, come purtroppo è triste consuetudine di questa feroce repressione, c’è anche un bambino di otto anni, ucciso nei pressi di Aleppo.

Valeria Bellagamba

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