STATI UNITI: MATRIMONI GAY – Negli Stati Uniti cresce pian piano il numero degli Stati che legalizzano il matrimonio tra omosessuali, con buona pace della campagna rigidamente conservatrice dei candidati repubblicani alle primarie per le presidenziali, che si sono schierati addirittura contro la contraccezione, come l’ultracattolico di origini italiane Reick Santorum.
Questa volta tocca la Maryland dire sì ai matrimoni gay. Ieri, il governatore Martin O’Malley, del partito democratico, ha firmato il provvedimento che era stato licenziato la settimana scorsa dal Senato dello Stato.
“Se c’è un filo che unisce le storie dei nostri compatrioti, è quello della dignità umana, della dignità sul lavoro, della dignità nella famiglia, della dignità in ogni focolare in cui vive un bambino, della dignità di tutti gli individui”, ha commentato il governatore nel promulgare la nuova legge, che entrerà in vigore da gennaio 2013.
Il Maryland è l’ottavo Stato degli Usa a rendere legale il matrimonio tra omosessuali. Tra gli altri vi sono: il Connecticut, l’Iowa, il Massachusetts, il New Hampshire, il Vermont, lo Stato di New York e quello di Washington; cui si aggiunge il Distretto della Columbia dove si trova la capitale Washington. Tutti Stati che, a parte l’Iowa (profondo Mid-West, dove Santorum ha vinto le primarie per pochi voti su Mitt Romney) appartengono alla zona nord-orientale degli Stati Uniti.
Redazione
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