Balcani: tra Serbia e Kosovo aumenta la tensione

Goran Bogdanovic

TENSIONE TRA SERBIA E KOSOVO – Sembra aumentare con il passare dei giorni la tensione tra Serbia e Kosovo. Dopo le reciproche minacce che le autorità dei due paesi si erano scambiate in relazione alla possibilità di tenere elezioni anche in territorio kosovaro in occasione della presidenziali serbe, ora piovono accuse e denunce da entrambe le parti per quanto riguarda la situazione di crisi che sta attraversando la regione settentrionale del Kosovo.

Il ministro sebo con delega alle questioni kosovare, Goran Bogdanovic, è arrivato oggi ad interpellare il Kfor, l’organo della Nato presente nei territori, ed ha chiesto di incontrarsi il prima possibile con Erhard Drews e Xavier Bout de Marnhac, membri della comunità internazionale  che si occupano della questione balcanica. Le preoccupazioni di Bogdanovic riguardano la popolazione di origine serba che abita l’estremità nord del Kosovo, la quale sarebbe costantemente resa oggetto di intimidazioni da parte di alcuni gruppi paramilitari di estremisti. “La situazione peggiora di giorno in giorno, e i serbi nel nord del Kosovo sono sempre più in pericolo, con le autorità di Pristina che minacciano di invadere il nord del Kosovo”, ha dichiarato il ministro.

Sospetti sull’esistenza di organizzazioni estremiste albanesi erano stati manifestati dal governo serbo anche alcuni giorni fa, ma le autorità del Kfor a cui era stato rivolto un appello avevano affermato di non aver constatato la presenza di cellule paramilitari.

Da parte kosovara, il vice primo ministro, Hajredin Kuci, ha risposto a Bogdanovic rigirando la frittata ed ha sostenuto che i problemi nella regione sono provocati dagli stessi serbi che abbracciano posizioni radicali. Kuci non ha escluso l’uso della forza per rimediare alla situazione che si è venuta a creare.

 

Redazione online