IRAN: TRATTAIVE SULL’ATOMICA A MOSCA – Una serie di nuove discussioni sulla questione concernente l’atomica iraniana sono da poco cominciate a Mosca. Gli incontri non sono cominciati nel migliore dei modi perché le posizioni delle due parti sono inasprite dal fatto che presto nuove sanzioni finanziarie architettate dalla comunità occidentale colpiranno Teheran con il fine di isolarne i mercati ed influenzarne la politica. I paesi partecipanti al meeting sono le nazioni del cosiddetto 5+1: i membri del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite più la Germania.
Attualmente l’Iran sta infatti violando una risoluzione dei Consiglio di Sicurezza con la quale era stata fatta specifica richiesta per uno stop del programma di arricchimento nucleare. Si attende che i delegati del 5+1 rinnovino alle autorità di Teheran, rappresentate a Mosca dal negoziatore Said Jalili, la domanda di limitare il piano di produzione di uranio del 20% e che venga riproposto l’invito a cessare le operazioni attualmente in corso a Fordo, una località di seppellimento delle scorie vicina alla montagna di Qum che preoccupa Israele, gli Stati Uniti e i paesi arabi del golfo.
Secondo la prospettiva iraniana le nuove sanzioni che dovrebbero entrare in vigore a partire dall’inizio di luglio e che prevedono blocchi sulle esportazioni di greggio e sulle transazioni finanziarie contraddicono gli sforzi di contrattazione e mettono un considerevole freno alle azioni diplomatiche. Dalla parte opposta, i delegati dei paesi occidentali sono fermi nel sostenere che proprio grazie a queste sanzioni l’Iran ha deciso di prendere parte alle trattative.
Gli incontri di Mosca seguono quelli svoltisi recentemente a Baghdad e, sostanzialmente, si costituiscono come secondo round rispetto alle discussioni precedenti. Secondo Michael Mann, portavoce dell’Unione Europea e della delegata Catherine Ashton, “tutto quello che è sul tavolo è quello che era stato presentato a Baghdad. E’ nero su bianco su un documento ed è sotto l’attenzione di tutti. Noi speriamo che l’Iran possa tenerne conto punto per punto”.
Redazione online