
BENZINA AUMENTI – Ondata di aumenti sui carburanti. I ribassi esercitati dai diversi distributori durante i week-end sul prezzo del carburante in modalità self, sta incidendo in modo rilevante sugli equilibri operativi della rete carburanti. A dimostrarlo è la nuova ondata di rincari che ha raggiunto tutti i prezzi raccomandati dalle compagnie petrolifere appena dopo 24 ore dopo i rincari di ieri. Nello specifico, da quanto appreso da Quotidiano energia, Eni ha rialzato la benzina di 0,4 cent euro/litro mentre il diesel di 1,1 cent; a seguire TotalErg ha ritoccato al rialzo di 0,4 e 1 cent; Q8 +1 e +1,3 cent; Tamoil e Shell +1,1 e +1,3.
Per quanto riguarda i prezzi medi nazionali, nella modalità servito, sono a 1,832 euro/litro per la benzina, 1,728 per il diesel e 0,756 per il Gpl. Le punte massime registrano la verde fino a 1,919 euro/litro e il diesel a 1,772, mentre il Gpl si ferma a 0,799. A livello Paese il prezzo medio praticato della benzina (sempre in modalità servito) oscilla dall’1,828 euro/litro di Esso e Shell all’1,832 di Q8 (no-logo in ascesa a 1,727). Per il diesel si passa dall’1,716 euro/litro di Shell all’1,728 di IP e Q8 (no-logo su a 1,609). Il Gpl è tra 0,727 euro/litro di Eni e 0,756 di Shell e Tamoil (no-logo a 0,732).
Intanto il Garante per gli scioperi non consentirà lo svolgimento della giornata di protesta prevista dai benzinai per il 3 agosto prossimo. Le motivazioni portate a sostegno del rifiuto sono relative alla franchigia che è istituita in quei giorni dell’anno, giorni in cui è il traffico a livello automobilistico subirà delle impennate a causa degli spostamenti che gli italiani effettueranno per le vacanze. Lo sciopero era stato indetto dal 3 al 5 agosto dai sindacati di categoria dei benzinai, Faib, Fegica, Figisc-Anisa.
Luca Bagaglini
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