Decreto Balduzzi: rimandato al 5 settembre i CdM che doveva varare la riforma

Renato Balduzzi

SLITTA IL VARO DEL DECRETO BALDUZZI – E’ slittato e si terrà con tutta probabilità il 5 settembre prossimo il Consiglio dei Ministri con il quale oggi il governo presieduto da Mario Monti avrebbe dovuto varare il cosiddetto piano sanità. La ragione del rinvio è da ritrovare nelle numerose perplessità che alcuni dei componenti del Consiglio hanno espresso nei confronti della proposta di legge elaborata dal ministro Renato Balduzzi.

I dubbi suscitati dalle misure delineate da Balduzzi sono di varia natura e riguardano la copertura finanziaria del provvedimento, il ricorso all’espediente del decreto legge, l’attinenza con la normativa europea. Quella che si era profilata come una radicale riforma del sistema sanitario nazionale dovrà quindi attendere e con esso gli stravolgimenti annunciati: a partire dalla tassazione sulle bibite gassate, passando per l’apertura degli studi dei medici di base per 24 ore, fino alle multe contro chi somministra sigarette ai minori.

Oltre ad alcuni degli altri ministri, la proposta di decreto legge avevano sollevato le critiche anche di alcuni sindacati, tra i quali la Cgil, che aveva definito il testo di Balduzzi poco chiaro e contraddittorio ed aveva polemizzato sulla scelta di non instaurare un dibattito sulla questione con i lavoratori del comparto sanitario, i primi a dover sperimentare le conseguenze di un’eventuale riforma.

 

Redazione online