
SCANDALO PDL LAZIO – L’ ex capogruppo del Pdl alla Regione Lazio Franco Fiorito ha trascorso la sua prima notte in carcere dopo che la Guardia di Fiinanza ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Roma. ‘Batman’ è accusato di peculato, di essersi appropriato di 1,3 milioni di euro dai fondi destinati al gruppo consiliare alla Pisana del Popolo della Libertà.
“Urlo forte la mia innocenza” dice Fiorito al telefono con l’ANSA. “Su cosa punterò per difendermi? Sulla verità”, afferma, mentre è in attesa della formalizzazione dell’arresto. “Mi devono prendere le impronte digitali e poi fare la foto segnaletica”, spiega. “Non ho paura del carcere sono un uomo forte e mi sento innocente, sono certo che verrà dimostrato. E poi in carcere non credo che troverò gente peggiore di quella che ho frequentato in regione e nel partito. Anzi”. Poi Fiorito dice: “L’ordinanza si basa su un ipotetico pericolo di fuga e sul fatto che essendo ancora consigliere e presidente della Commissione bilancio potrei reiterare il reato: ma Consiglio e Commissione sono ufficialmente sciolti. Di certo non mi aspettavo di essere arrestato, e – conclude – non credo che sia giusto”.
Carlo Taormina, legale di Franco Fiorito, spiega: “Si aspettava e si temeva per la pressione dell’opinione pubblica e per il dibattito che è nato. L’arresto di Fiorito per l’ipotesi di peculato non è pertinente. C’è una giurisprudenza che dice che quando questo denaro pubblico entra nelle tasche di un partito, piaccia o non piaccia, diventa denaro privato. Inoltre, se hanno arrestato Fiorito, mancano all’appello gli altri 70 consiglieri della Regione Lazio”. E aggiunge: “Noi abbiamo avuto un interrogatorio dove abbiamo depositato tutti gli atti. Pericoli di fuga non ce ne sono mai stati, per cui sotto tutti i profili, parlando di esigenze cautelari per l’arresto, queste non c’erano”.
Nell’ordinanza firmata dal Gip di Roma si legge inoltre che ci sono anche una caldaia per la villa al Circeo e una Jeep acquistata durante l’emergenza neve a Roma tra le spese effettuate da Fiorito con i fondi del gruppo Pdl. Pm e Guardia di Finanza hanno accertato che Fiorito ha acquistato il 13 febbraio scorso una Jeep per un valore di 35 mila euro. Inoltre la villa al Circeo, acquistata per 800mila euro, sarebbe stata pagata con i fondi del Pdl, secondo il gip. “Gli ingenti trasferimenti di denaro del Gruppo Pdl a favore dei conti correnti personali di Fiorito e i vari prelievi, anche per contanti, dallo stesso effettuati sui conti del gruppo Pdl – è scritto – rendono verosimile ritenere che la provvista utilizzata per pagare l’intero prezzo della villa sia comunque proveniente dai delitti contestati”.
Redazione
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