Grecia: al via una settimana di scioperi

Piazza Syntagma e il Pralamento greco ad Atene (AFP/Getty Images)

SCIOPERI GRECIA – Continuano le proteste dei greci contro le nuove misure di austerità, con nuovi pesanti tagli alla spesa pubblica, al varo del governo di Antonis Samaras. Il nuovo (ennesimo) pacchetto di misure di rigore prevede tagli alla spesa per il biennio 2013-2014 di oltre 13 miliardi di euro ed è stato concordato nei giorni scorsi dal governo greco con la troika, come condizione indispensabile alla Grecia per ottenere la nuova tranche di aiuti da 31,5 miliardi di euro. Il pacchetto dovrà però essere approvato nei prossimi giorni dal parlamento, dove già diverse forze politiche, tra cui il partito di maggioranza Sinistra democratica, hanno detto che voteranno contro. Inoltre, le nuove norme sul lavoro, contenute nella riforma, sono state giudicate incostituzionali dalla Corte dei Conti greca.

All’opposizione di parte dei politici si aggiunge il crescente malcontento della popolazione, già duramente provata dalla crisi economica e da un inasprimento senza fine del rigore che sembra peggiorare sempre di più la recessione economica, invece di migliorarla.

Sono pertanto in programma nuovi scioperi nel Paese contro le nuove misure di austerità. Oggi si fermano, per lo sciopero nazionale di 24 ore, i giornalisti per protestare contro l’accorpamento del loro ente previdenziale (quello dei lavoratori dei mezzi di comunicazione, Etap-Mme) a all’Ente nazionale per le Prestazioni di Servizi Sanitari (Eopyy). Sempre oggi, ad Atene rimarranno fermi i trasporti pubblici, inclusi i taxi.

Domani inizierà lo sciopero generale di 48 ore, indetto dai principali sindacati dei settori pubblico e privato, Adedy e Gsee, e sono previste numerose manifestazioni nel centro di Atene. Sempre per domani il sindacato dei marittimi ha annunciato uno sciopero di 48 ore, mentre i controllori di volo si fermeranno per tre ore.

Redazione

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