
Il discusso ex sindaco di Parma Pietro Vignali è agli arresti domiciliari con le accuse di peculato e corruzione.
Vignali è stato arrestato nell’ambito di un’operazione condotta dalla Guardia di Finanza, partita alle prime ore di questa mattina e ancora in corso. Gli arresti domiciliari sono scattati anche per il consigliere regionale del Pdl Luigi Giuseppe Villani, l’ex presidente della società partecipata comunale Stt Andrea Costa e l’editore del quotidiano Polis Angelino Buzzi. Altri provvedimenti restrittivi sarebbero in corso di esecuzione.
L’ex sindaco di Parma e gli altri arrestati sarebbero coinvolti in un caso di tangenti legato all’informazione locale.
Dal rapporto della Guardia di Finanza emerge che i quattro arrestati “hanno tenuto costantemente, nel corso di più anni una condotta fraudolenta finalizzata ad accumulare ingenti ricchezze da destinare ad usi strettamente privati”, tra cui il “finanziamento della campagna elettorale per le elezioni amministrative di Parma del 2007”, il “controllo della stampa locale” e la “fidelizzazione della popolazione parmense e non ad un particolare ‘movimento’ politico anche al fine di una eventuale candidatura alle successive elezioni politiche nazionali“.
Nell’operazione sono indagate 17 persone, mentre il valore dei beni sequestrati ammonta a 3,5 milioni di euro. E’ stato inoltre disposto il sequestro di beni mobili ed immobili intestati e riconducibili agli arrestati.
Le ordinanze sono state richieste dalla scorsa estate, ma sono state firmate dal Gip solo oggi, probabilmente per via dei numerosi atti di indagine.
Pietro Vignali è stato sindaco di Parma dal 2007 al 2011, quando fu costretto a dimettersi prima della fine del suo mandato a causa delle inchieste giudiziarie travolsero la sua Giunta di centrodestra e che spianarono la strada al successo del Movimento 5 Stelle.
Redazione
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