Una lettera di minacce nei confronti di un imprenditore siciliano è arrivata oggi nella sede regionale di Confindustria, a Palermo. La lettera contiene un riferimento preciso al presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta: “Fai gli affari tuoi o farai la fine di Crocetta: scannato come un maiale”.
In un primo momento, si era diffusa la notizia che l’imprenditore oggetto di minacce fosse il presidente di Confindustria, Antonello Montante, circostanza smentita in una nota dagli stessi industriali siciliani: “In merito alla notizia sulle minacce di morte riguardante il presidente della Regione Rosario Crocetta e a un imprenditore iscritto a Confindustria Sicilia, tale minaccia non riguarda il presidente Montante”.
Crocetta, che nel primo pomeriggio si è recato in procura per sporgere denuncia, ha commentato all’AdnKronos: “Questa lettera contenente minacce di morte nei miei confronti non fa che confermare ulteriormente che su di me esiste un progetto di eliminazione”.
Tanti gli attestati di solidarietà nei confronti del presidente della Regione Sicilia. Secondo il vicecoordinatore nazionale di Fli e vicepresidente della Commissione Parlamentare Antimafia, Fabio Granata, “questo vergognoso gesto non intimidirà Crocetta, ma anzi contribuirà a dare un ulteriore slancio alla sua grande volontà di difendere la legalità e combattere tutte le mafie”. Per Emanuele Fiano, responsabile sicurezza del Partito Democratico, “le nuove minacce al Presidente Rosario Crocetta e a un imprenditore confermano che la guerra contro le mafie deve rimanere il primo obiettivo politico nel campo della legalità e dello sviluppo per la Sicilia e per l’Italia intera”.
Solidarietà anche dal segretario del Pd, Bersani: “Per la sua storia, per il grande lavoro che sta portando avanti, per la riscossa civica che Crocetta ha avviato insieme ai rappresentati più sensibili delle categorie e della società civile siciliana, non mancherà mai il sostegno mio e del Partito democratico”. Per il segretario regionale dell’Udc, il senatore Gianpiero D’Alia, “si tratta di un atto grave che non può e non deve essere sottovalutato”. Il capogruppo Pdl all’Assemblea siciliana Francesco Scoma dichiara: “Mi sento realmente e sempre vicino a chi è vittima di atti intimidatori di qualunque natura”.
Sostegno a Crocetta, infine, dal presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone: “Alla vigilia di un voto politico fondamentale per l’Italia e la Sicilia le istituzioni democratiche non si fanno intimidire e non abbassano la guardia”.
Redazione online