Irlanda: il Parlamento liquida l’Anglo Irish Bank

Anglo Irish Bank (getty images)

Nel corso di una controversa e lunga nottata il Dail irlandese ha approvato la liquidazione definitiva della Anglo Irish Banck, l’istituto di credito tra i responsabili della grossa bolla immobiliare irlandese del 2007 che nel 2009 venne nazionalizzata dopo essere praticamente andata in bancarotta.

Il provvedimento che include la liquidazione della Anglo Irish si chiama Irish Bank Resolution Corporation Bill ed è stato approvato alle 3 della notte in Parlamento con 113 voti favorevoli e 35 voti contrari. L’attuale legge era passata anche in Senato, dove aveva ricevuto 38 voti a favore e 6 contrari.

Il presidente della Repubblica d’Irlanda, Michael D. Higgins è tornato questa mattina in tutta fetta a Dublino per poter firmare la legge e renderla effettiva. Higgins si trovava in visita ufficiale a Roma, dove tornerà non appena avrà completato le pratiche per la sottoscrizione del provvedimento.

La liquidazione della Anglo Irish Bank prevede una messa in vendita di tutti i beni e degli asset, i quali, nel caso non dovessero trovarsi compratori, saranno assegnati alla NAMA, un’agenzia che gestisce i beni creata ad hoc per fronteggiare la crisi immobiliare che ha colpito l’isola qualche anno fa. Le preoccupazioni principali sono relative alla forza lavoro della Anglo Irish e della Irish Nationwide (insieme formano quella che è attualmente definita IBRC) formata da circa 800 persone. Sul destino di questi uomini e donne la legge però tace, nonostante il ministro alle Finanze abbia detto che con tutta probabilità quasi tutti i dipendenti saranno riassunti dai compratori o inseriti all’interno della stessa NAMA.

Con questo provvedimento atteso e molto discusso, il governo irlandese si assicura 3,06 miliardi di euro, una cifra che gli permetterà di presentarsi davanti alla BCE con la quale è in trattativa per i prestiti anti-default con tutte le carte in regola.

 

Redazione online