Riunitisi di fronte al Tribunale di Milano, alcuni parlamentari del Pdl hanno fatto irruzione all’interno dello stabile dove si stanno tenendo le udienze per il processo Ruby che vedono coinvolto il leader del partito, Silvio Berlusconi. I 15o deputati, queste le cifre diffuse dallo stesso ufficio stampa del Pdl, si sono incontrati in Piazza della Giustizia ed hanno aspettato un po’ prima di entrare, in segno di protesta, dentro il tribunale.
I politici si sono poi fermati proprio di fronte all’aula in cui è in corso il processo Ruby, processo per il quale nei giorni scorsi il pm Ida Boccassini aveva inviato una visita fiscale al Cavaliere dopo che quest’ultimo si era dato per malato presentando un certificato medico.
“Noi abbiamo un interlocutore di cui ci fidiamo, è il Presidente della Repubblica e del Csm. A Napolitano affidiamo la nostra preoccupazione per questa emergenza democratica”, ha detto, nel corso di un incontro sul posto con i giornalisti, Angelino Alfano, convinto sia in atto un vero e proprio stalking da parte della magistratura nei confronti di Berlusconi.
Alfano ha anche annunciato che, proprio in relazione a quanto sta avvenendo a livello giudiziario, i parlamentari del Pdl hanno intenzione di disertare le prime sedute dell’assemblea. “Valuteremo di non partecipare alle prime sedute del Parlamento perché quello che sta accadendo è contro i principi della democrazia e delle istituzioni repubblicane che il Pdl ha sempre rispettato”, ha detto Alfano.
Successivamente al blitz, il segretario si è recato al San Raffaele di Milano, dove Berlusconi è ricoverato per un’uveite. Proprio poco fa è stata terminata la visita fiscale inviata al Cavaliere dopo la richiesta di legittimo impedimento. Ancora non è stato diffuso il verdetto dei medici.
Redazione online