Secondo quanto previsto, non è bastato l’appoggio di tutto il centrosinistra per consentire a Romano Prodi di essere eletto nuovo Capo dello Stato. Dopo i due scrutini interlocutori di ieri pomeriggio e di questa mattina, infatti, il Partito Democratico, insieme a Sel e al Centro Democratico, aveva scelto di compattarsi intorno all’ex premier ed ex presidente della Commissione Europea.
Tutto da rifare, dunque. Prodi ha ottenuto 395 voti contro i 213 di Stefano Rodotà, appoggiato dal Movimento 5 Stelle e i 78 voti di Annamaria Cancellieri, sostenuta da Scelta Civica. Il centrodestra non ha partecipato al voto. A pesare, in maniera determinante, sul mancato raggiumento del 50%+1 dei voti degli aventi diritto, diversi franchi tiratori: non sono mancate infatti diverse preferenze a Massimo D’Alema e ad altri esponenti del Partito Democratico. Cinquanta voti in più, rispetto a quelli dei parlamentari del Movimento 5 Stelle, ha ottenuto Stefano Rodotà. Una preferenza è andata anche a Vittorio Prodi, fratello maggiore dell’ex premier.
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