Catania: morto il cingalese ustionato. Aveva ucciso la consorte

È morto questa mattina all’ospedale Cannizzaro, Sarath Moragoda, l’uomo cingalese rimasto gravemente ustionato dal rogo scoppiato nel suo appartamento a Catania, sabato scorso, in cui ha perso la vita la moglie quarantenne Maduri Warnacula. Il giallo sulla morte della donna, anche lei cingalese, ritrovata carbonizzata, con i piedi e il collo legati con filo elettrico sembra essere giunto ad una svolta. Infatti, secondo il reparto operativo del comando provinciale dei carabinieri e della compagnia Fontanarossa, che indagano per omicidio, l’uomo colpito da un raptus di gelosia avrebbe ucciso la consorte e poi avrebbe appiccato l’incendio di cui è rimasto egli stesso vittima. Fortunatamente, il figlio di 14 anni, dato in custodia alla zia, al momento della tragedia era a lezione di catechismo. L’uomo in preda alle fiamme era stato soccorso dai vicini del piano superiore: “ L’ho avvolto in una coperta e soccorso, e lui gridava ‘aiutate mia moglie, c’è mia moglie dentro casa…”, ha commentato il vicino, Marco Geraci.

Redazione

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