
Colpo di scena nell’inchiesta sul Monte dei Paschi di Siena, oggi il Gip del Tribunale del capoluogo toscano ha respinto il decreto di urgenza con cui la Procura aveva disposto nei giorni scorsi il maxisequestro di 1,8 miliardi di euro nei confronti della banca giapponese Nomura, coinvolta nello scandalo dei titoli derivati acquistati da Mps. Il sequestro era stato disposto anche nei confronti degli ex vertici del Monte dei Paschi Giuseppe Mussari, Antonio Vigni e Gianluca Baldassarri per un importo di circa 14,5 milioni di euro. Il decreto colpiva Sadeq Sayeed, ex executive manager di Nomura per Europa e Medioriente, e Raffaele Ricci, ex rappresentante in Italia della banca giapponese.
Stando alle valutazioni del Gip di Siena, Ugo Bellini, mancavano i requisiti per il decreto d’urgenza, firmato dai Pm titolari dell’inchiesta sul Monte dei Paschi, che disponeva il maxisequestro per Banca Nomura.
I Pm avevano inoltre iscritto nel registro degli indagati Mussari, Vigni, Baldassarri, Sayeed e Ricci con l’accusa di usura e truffa aggravata ai danni di Mps per l’acquisto dei derivati.
Redazione
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