
Daniel Pedrosa dal suo esordio in MotoGP è stato sempre oscurato dai vari Hayden, Rossi, Lorenzo e Stoner, quest’anno è apparso anche lo spettro Marquez catapultato dalla Honda nella classe regina dopo aver strappato l’iride nella Moto2.
Se è vero che il pilota di Sabadell oggi è stato superlativo, (ha provato a resistergli solo Andrea Dovizioso), la progressione di Marquez nel finale ha però del prodigioso, dopo le difficoltà di inizio gara nel gestire la moto sul bagnato di Le Mans.
La seconda affermazione consecutiva di Pedrosa e la contemporanea battuta d’arresto di Lorenzo proiettano il driver Honda in testa al mondiale e frenano per ora l’irruenza del suo giovane compagno di team, che sembra però maturo per il mondiale.
L’exploit di Marquez è acqua benedetta per gli appassionat,i che hanno rischiato di vedere gare poco combattive e per niente emozionanti, dopo il ritiro di Stoner.
A Le Mans oggi è mancato clamorosamente Lorenzo, troppo presto fuori dai giochi per la vittoria e parzialmente ridimensionato per la lotta al titolo.
Citazione particolare per Crutchlow che ha stretto i denti dopo la caduta nelle libere ed ha portato a termine una gara encomiabile. Da lodare Anche Dovizioso, in lotta per la vittoria fin che ha potuto.
Chiusura con le note dolenti: Valentino Rossi dopo i buoni propositi della vigilia aveva illuso nelle prime tornate, ma è sprofondato presto nell’anonimato complice anche una scivolata.
Marco Galluzzi