Myrta Merlino choc: “Strauss-Kahn provò ad abusare di me”

Myrta Merlino (screenshot La7)

 

Scioccante confessione della presentatrice tv Myrta Merlino, che su La7 conduce ‘L’aria che tira’. In una web intervista a ‘Klaus Condicio’, trasmissione condotta da Klaus Davi, la conduttrice, ritenuta uno dei volti emergenti più interessanti del talk show italiano, ha infatti rivelato che negli anni Novanta, l’allora ministro dell’Economia francese, Dominique Strauss-Kahn, arrestato nel maggio 2011 a New York con l’accusa di tentata violenza sessuale ai danni di una cameriera e costretto alle dimissioni dalla carica di presidente del Fondo Monetario Internazionale, avrebbe tentato di abusare di lei.

Ha raccontato la Merlino: “All’epoca facevo l’autore del programma di Alan Friedman e cercavo di fare tutte le interviste che potevo. L’ufficio stampa di Strauss-Kahn mi spiegò che il ministro aveva già impegni molto importanti con la Cnn, ma lui mi notò e disse di voler fare l’intervista nonostante la giornata difficilissima, dandomi appuntamento la sera alle otto al bar del suo albergo a Davos. Arrivai con il mio operatore e dopo poco mi arrivò un piattino d’argento con sopra un bigliettino che diceva che il ministro mi aspettava nella sua suite. Salii su con l’operatore, bussai alla porta e Strauss-Kahn mi aprì in vestaglia ed effettivamente qualche dubbio cominciò a sorgermi”.

Prosegue il racconto del noto volto televisivo: “Mi disse di lasciare l’operatore fuori per concordare prima l’intervista, quindi entrai un po’ titubante e mi sedetti sulla poltrona. C’era una grande coppa di champagne e lui cominciò a fare una conversazione del tutto estranea alla nostra intervista. Allora gli ricordai dell’operatore e dell’intervista, lui cominciò spudoratamente a farmi la corte, dicendomi che adorava le giornaliste. Io gli dissi che consideravo sua moglie una donna straordinaria e una grande giornalista”.

La reazione della giornalista fu dura: “Mi alzai e lui mi spinse violentemente contro un muro e tentò di baciarmi. Gli mollai un potente ceffone, mi divincolai con fatica, ed uscii dalla stanza molto agitata, andai a parlare con Alan. Non è stata una violenza fisica ma psicologica di un uomo di potere, perchè quando un uomo importante di una certa età mette sotto pressione, come era nel mio caso all’epoca, una ragazza giovane, è una cosa sbagliata e sgradevole”. Ha concluso la Merlino: “Non lo denunciai perchè l’ho considerato un incidente di percorso sgradevole, dove me la sono cavata bene e non volevo che diventasse motivo per diventare famosa”.

Redazione online