Insulti a Cecile Kyenge. La ministra risponde: sono insulti a 60 mln di italiani

Cecile Kyenge (Getty Images)

Ancora in primo piano tra le discussioni che animano il panorama politico italiano in questi giorni c’è la questione dello Ius Soli e delle cittadinanza ai figli dei migranti proposta dall’attuale ministra all’Integrazione Cecile Kyenge. La ministra ha ricevuto numerosi attacchi nelle ultime settimane e tante sono state le manifestazioni di disprezzo e i commenti di stampo razzista registratesi.

Quest’oggi Kyenge, ospite del convegno dei giovani imprenditori di Confindustria, ha voluto commentare i recenti insulti che avrebbe ricevuto da utenti della rete all’interno del profilo del consigliere leghista di Bologna, Manes Bernardini. Con discrezione e pacatezza, la ministra ha respinto le accuse e non ha contraccambiato gli insulti, ma ha detto: “Il punto è che molti di voi, molti cittadini, pensano che il bersaglio sia la sottoscritta. In realtà un cambiamento culturale, di approccio deve essere visto in un altro modo. Quando c’è un episodio di discriminazione va rivolto ai 60 milioni di cittadini italiani”.

Poco dopo i suoi commenti si è espresso, intervistato da Il Corriere della Sera, anche lo stesso Bernardini, il quale ha fatto sapere che non sarebbero dipesi da lui i commenti. In conclusione avrebbe poi detto: “in Italia si possono offendere tutti, ma se toccate la Kyenge e gli zingari… vi denunciano e vi mandano alla gogna mediatica”.

 

Redazione online