Australia: Unesco rinvia decisione sull’ingresso della Barriera corallina nella lista del patrimonio a rischio

Attivisti Green Peace, protesta per interventi sulla Barriera Corallina australiana (Getty images)

La decisione d’inserire la Grande barriera corallina, che si snoda lungo la costa nordovest dell’Australia, nella lista nera del patrimonio mondiale a rischio è stata al momento rinviata.
E’ quanto ha lasciato intendere il Comitato per il Patrimonio Mondiale dell’Unesco, riunito in questi giorni in Cambogia.
Infatti, stando a quanto riporta l’Ansa, nonostante le pressioni dell’Unione internazionale per la conservazione della natura che denuncia l’impatto di progetti portuali per carbone e gas lungo la costa australiana, comportando un peggioramento di qualità delle acque a causa degli scarichi agricoli, che incidono sulla moria di coralli, l’Unesco ha deciso di attendere gli sviluppi del programma d’interventi presentati dai governi federali australiani e del Queensland.

Tra le denunce sollevate contro il governo australiano, il progetto del governo statale del Queensland, di costruzione di sei nuovi grandi porti lungo la costa: tali lavori potrebbero generare milioni di tonnellate di sedimenti inquinati derivati dal dragaggio, che si riverserebbero nelle acque del Mar dei Coralli.
Se da una parte, l’Australia abbia mostrato un impegno per tutelare la barriera corallina, finanziando un programma per la qualità dell’acqua, dall’altra nessun impegno specifico è stato annunciato da parte del governo per limitare lo sviluppo di nuovi porti nelle aree industriali esistenti.

Redazione

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