Il presidente della Bce, Mario Draghi (Getty Images) Sono positive le stime proposte da Mario Draghi, il presidente della Banca Centrale Europea che oggi ha parlato nel corso di una conferenza a Berlino. Secondo quanto sostenuto dall’ex direttore di Bankitalia, la ripresa per quanto riguarda l’eurozona sarebbe vicina e dovrebbe compiersi entro il 2013.
“La frammentazione si è ridotta, e si sono verificati tentativi di stabilizzazione”, queste le parole pronunciate da Draghi, il quale con ottimismo ha prefissato la fine della recessione economica per la seconda metà dell’anno.
Il presidente della Bce ha colto l’occasione per ribadire che a suo avviso è fondamentale perché i mercati tornino a funzionare e ad essere contrassegnati con il segno più che si attui il cosiddetto piano antispread. A questo proposito il capo della banca con sede a Francoforte ha fatto sapere che la Bce non agirà per ridurre in maniera artificiale lo spread, ma proverà a a mettere in campo interventi tramite i quali far sì che lo spread sia quanto più vicino alla realtà dei mercati e rifletta le tendenze concrete dell’economia. Altro punto su cui Draghi ha voluto insistere è quello de lavoro verso la costruzione di un’unione bancaria europea, a suo avviso fondamentale per dare coesione all’azione dei paesi che agiscono all’interno dell’Unione.
Redazione online