Incontro Fmi-Saccomanni: “In Italia ripresa lenta, ma c’è”

Fabrizio Saccomanni (VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images)

Al termine del vertice con una delegazione del Fondo Monetario Internazionale, il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni ha sottolineato: “Il Fondo ha riconosciuto che il sistema bancario ha retto bene alla crisi”. Secondo quanto sostenuto da entrambe le parti, in Italia vi sarà una ripresa economica a partire dalla fine di quest’anno.

Ha insistito Saccomanni: “Stiamo raggiungendo gli obiettivi di pareggio di bilancio. Quanto più agganceremo la crescita tanto più sarà possibile agire sulle tasse”. Poi ha aggiunto: “La riduzione del debito è una priorità. Il debito è un freno alla crescita. Uno degli strumenti che intendiamo utilizzare è quello delle dismissioni di patrimonio pubblico”.

Il Fmi ha preso posizione sull’Imu sulla prima casa: “Nessun paese ha un’esenzione delle tasse di proprietà immobiliare sulla prima casa. L’Imu sulle prime case dovrebbe essere mantenuta”. Pronta la replica di Saccomanni: “Terremo conto dell’opinione del fondo, ma stiamo lavorando per trovare una soluzione entro l’estate”.

Ha inoltre sottolineato il portavoce della delegazione del Fmi: “Gli sforzi dell’Italia dovrebbero essere supportati a livello di area euro con dei passi per rafforzare l’unione monetaria e supportare lo sviluppo. L’acquisto diretto di asset da parte della Bce, come i crediti delle pmi, un’altra operazione Ltro di ammontare considerevole, e un haircut inferiore sui collaterali, potrebbero aiutare la raccolta delle banche e ridurre i tassi”.

“L’Italia deve utilizzare i risparmi dei tagli alla spesa per ridurre il carico fiscale sul lavoro, più alto della media europea di 4 punti percentuali”, ha precisato ancora il Fmi, concludendo: “La spending review italiana che ha già portato ad una riduzione del 2 per cento della spesa in termini nominali deve andare avanti. I soldi risparmiati devono esser usati per ridurre le tasse”.

Redazione online