
Secondo quanto sostiene l’Istat, l’indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane, denominato Iesi, è salito a luglio a 79,6 da 76,4 di giugno. Secondo l’istituto statistico, “l’aumento dell’indice complessivo riflette il miglioramento della fiducia diffuso in tutti i settori economici oggetto di indagine: dalle imprese manifatturiere e di costruzione, a quelle del commercio al dettaglio e dei servizi di mercato”.
In crescita anche l’indice del clima di fiducia delle imprese manifatturiere, che è passato da 90,5 a 91,7, mentre migliorano anche i giudizi sugli ordini e le attese di produzione. Inoltre, “l’analisi del clima di fiducia per raggruppamenti principali di industrie (Rpi) indica un miglioramento diffuso della fiducia”, difatti nei beni di consumo si è passati da 91,3 a 92,8, nei beni intermedi da 89,8 a 90,8 e nei beni strumentali da 91,1 a 92,5.
Migliora anche l’indice del clima di fiducia delle imprese di costruzione sale da 71,1 di giugno a 76,5; secondo l’Istat “migliorano sia i giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione sia le attese sull’occupazione”. Sale anche l’indice del clima di fiducia delle imprese dei servizi di mercato, che passa da 70,7 di giugno a 75,6.
Nel complesso, “migliorano le attese sull’andamento generale dell’economia italiana”. Infine, nel commercio al dettaglio, l’indice del clima di fiducia sale da 80,9 di giugno a 82,1; in questo caso c’è un calo nella grande distribuzione, compensato da un aumento di quella tradizionale.
Redazione online