Usa: poliziotto uccide un ragazzo che stava cercando soccorso

Un'auto della polizia negli Stati Uniti (STEFAN HLABSE/AFP/Getty Images)

Una tragedia che riporta ancora una volta in primo piano l’uso eccessivo delle armi da parte delle forze dell’ordine negli Stati Uniti e che colpisce vittime innocenti.

E’ il triste riepilogo di quanto è accaduto ieri, nella cittadina di Charlotte, nel North Carolina, dove un poliziotto ha aperto il fuoco contro un ragazzo di 24 anni che stava cercando aiuto dopo un incidente stradale.

Il ragazzo Jonathan Ferrell ucciso a colpi di pistola si sarebbe trovato nel posto sbagliato nel momento sbagliato.
Infatti, stando a quanto riporta il Corriere.it, secondo le prime ricostruzioni, il giovane si era recato presso un’abitazione per chiedere soccorso dopo un incidente di auto, dove una donna che pensava fosse suo marito avrebbe fatto comunque entrare il ragazzo in casa ma poi ha allertato la polizia al 911 segnalando una violazione di domicilio con effrazione.

All’arrivo degli agenti, il giovane, che era prossimo al matrimonio, è andato incontro agli agenti che, all’oscuro delle reali motivazioni del ragazzo, dopo aver tentato di fermarlo con un taser, hanno sparato dei colpi di pistola mortali contro il giovane.

La polizia ha poi ritrovato la macchina di Ferrell nei pressi dell’abitazione dove il ragazzo si era recato per chiedere aiuto, dopo essere riuscito ad uscire dal finestrino della sua automobile distrutta.

Le autorità stanno ora indagando sui tre agenti coinvolti nella vicenda: tra questi Randall Kerrick, il poliziotto che ha sparato contro il ragazzo disarmato.
Il poliziotto è ora accusato di omicidio volontario.

Redazione