E’ stato annunciato a Stoccolma il vincitore del Premio Nobel per la Letteratura 2013. Il premio è stato assegnato all’autrice canadese Alice Munro, autrice di testi come La danza delle ombre felici, Chi ti credi di essere?, Le lune di Giove, Il sogno di mia madre, In fuga, e del recente Troppa Felicità.
Munro è nata nel 1931 nello stato dell’Ontario e vince il suo Nobel all’età di 82 anni. Affermatasi come scrittrice a fine anni Sessanta, l’autrice predilige la forma della novella e del racconto, tanto che la maggior parte delle sue pubblicazioni consiste in raccolte di prose brevi. I temi trattati dalla sua opera sono molteplici, ma si focalizzano sulle controversie del rapporto tra sessi e sulle problematiche legate alla prosecuzione dell’esistenza nella pratica della memoria. Munro collabora con importanti testate giornalistiche che ospitano con frequenza i suoi lavori letterari; tra questi il New Yorker, Grand Street, The Paris Review, Athlantic Monthly.
Sul portale web dell’Accademia svedese si legge la motivazione dell’assegnazione dell’onorificenza a Munro, definita “maestra del racconto breve contemporaneo”.
Diretta competitor della scrittrice canadese era un’altra donna: la bielorissa Svetlana Alexievich, giornalista e autrice conosciuta per aver coperto la cronaca e l’approfondimento d’inchiesta durante la caduta dell’Unione Sovietica, nonché perseguitata durante il regime di Alexandr Lukashenko.
Redazione online