
A meno di 24 ore dai funerali contestati dell’omicida nazista Erich Priebke, Roma celebra le commemorazioni in ricordo del rastrellamento degli ebrei capitolini del 16 ottobre 1943 e della deportazione ad Auschwitz degli stessi: uno scherzo della sorte o un’amara coincidenza. Proprio settant’anni fa, infatti, la Gestapo entrò a Roma per effettuare un blitz all’interno del ghetto e catturò 1.259 persone di origini ebree; pochi giorni dopo il massiccio rastrellamento, dalla stazione Tiburtina della stessa capitale 1.024 ebrei furono caricati su dei vagoni del treno diretti al campo di concentramento polacco.
Per rendere omaggio alle tante vittime dello sterminio nazista (tra i 1.024, solamente 16 fecero ritorno a casa vivi) si svolgeranno tra oggi e domani, in vari luoghi della città, alcune celebrazioni. La più istituzionale è quella che ha avuto luogo alle 11.00 presso la Sinagoga, dove il capo dello Stato, Giorgio Napolitano ha incontrato il rabbino Di Segni e gli esponenti della Comunità ebraica, Pacifici, e dell’Ucei, Gattegna. Erano presenti alla cerimonia anche i presidenti di Camera e Senato, il vice premier Angelino Alfano – in quanto rappresentante del governo – il sindaco Ignazio Marino e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Le istituzioni hanno dialogato, durante l’evento, con i sopravvissuti al campo di concentramento. Il Presidente della Repubblica ha voluto parlare, in particolare, della proposta di legge che contempla il reato di negazionismo come di un “merito del nostro Parlamento” ed ha espresso fiducia nel fatto che presto il testo compia il suo iter legislativo verso l’approvazione. “E’ una grande giornata di coesione e unità di tutte le fedi e tutte le religioni”, questo il commento di Napolitano alla giornata di oggi.
Ma la giornata della memoria romana non è terminata qui e il calendario ha previsto manifestazioni commemorative alle 12:30 alla Stazione Tiburtina per l’inaugurazione di una targa, nel primo pomeriggio alla Camera dei Deputati e verso le 16:30 al Vittoriano, dove sarà allestita la mostra fotografica di Fondazione museo della Shoah. Non mancherà, inoltre, la fiaccolata serale con partenza da Trastevere e arrivo presso il ghetto ebraico.
Anche Papa Francesco ha voluto prendere parte con alcune dichiarazioni alla giornata odierna. Queste alcune delle sue parole, pubblicate in una nota diffusa dal Vaticano e indirizzata ai membri della comunità ebraica romana: “La memoria non sia solo ricordo, ma serva soprattutto a sforzarsi di comprendere il messaggio per l’oggi e divenire luce che illumina il futuro”.
Redazione online