Il caso della bambina bionda trovata in un campo rom della Tessaglia in Grecia, lo scorso 16 ottobre, ha fatto emergere uno scenario inquietante di traffico di bambini per le adozioni illegali tra la Grecia e la Bulgaria.
L'ANGELO BIONDO MARIA
Infatti, stando a quanto rivelano le agenzie, la bambina soprannominata l'Angelo biondo, sarebbe stata comprata secondo gli investigatori. Tuttavia, la madre della bambina è stata individuata in una donna bulgara rom che avrebbe regalato sua figlia perché non aveva mezzi per mantenerla. I media bulgari riportano l'intervista dei genitori di Maria, Sashka Ruseva e Atanas Rusev, che vivono a Nikolaevo, nel centro del Paese. I due avrebbero tra gli otto e i dieci figli e avrebbero deciso di affidare la piccola perché non avevano mezzi per mantenerli tutti. “Abbiamo lasciato la piccola Maria in Grecia perché non avevamo da mangiare, non avevamo lavoro e non potevamo curarci anche di lei. L’abbiamo regalata, l’abbiamo lasciata senza prendere un soldo”, racconta Ruseva, la madre della bambina.
Il segretario al ministro dell’Interno bulgaro, Svetlozar Lazarov ha confermato che il suo ufficio in collaborazione con le autorità greche sta lavorando sul caso: a carico di Ruseva la madre di Maria è stato aperto un fascicolo per “deliberata vendita di un bambino mentre risiedeva fuori dal Paese”.
NUOVI CASI
Questa mattina, la polizia ha arrestato ad Atene marito e moglie, di etnia ellenica, con l'accusa di aver acquistato una piccola rom di 8 mesi per 4.000 euro.
Secondo gli inquirenti la coppia avrebbe comprato la bambino lo scorso marzo perché non poteva avere figli.
La bambina era stata affidata ad una coppia rom, un 53enne e una 48enne, mentre i genitori stavano tentando di legalizzarne la loro posizione.
Stando a quanto riferisce l'Agi, si tratterebbe del terzo caso scoperto in Grecia a distanza di pochi giorni. dopo la vicenda della bambina bionda, che si è terminata con l'arresto della coppia rom con l'accusa di sospetto rapimento e per sospetta vasta frode ai danni dei servizi sociali greci, mercoledì scorso due giovani rom e un loro presunto complice sono stati fermati dalle forze dell'ordine che avevano scoperto una neonata di appena due mesi, nella loro abitazione e che in base ai primi rilievi, non aveva nessun legame consanguineo con loro.
Redazione
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