
Sullo scandalo del Datagate che svelato intercettazioni dell’agenzia di intelligence americana Nsa, National Security Agency, anche in Italia e nei confronti delle istituzioni del nostro Paese, il presidente del Senato Pietro Grasso ha dichiarato che “la legge italiana non risulta violata”. Tale affermazione è stata fatta dal presidente del Senato italiano a Washington, dopo l’incontro con il vicepresidente Usa Joe Biden e sembrerebbe piuttosto una risposta diplomatica, volta ad evitare ulteriori tensioni tra Stati Uniti ed Europa, dopo i malumori di Angela Merkel, Francois Hollande e del presidente del parlamento europeo Martin Schulz, che è arrivato perfino a minacciare la sospensione delle trattative Ue-Usa sull’accordo di libero scambio commerciale.
E proprio sull’accordo sul libero scambio, Grasso ha affermato che è “molto importante che proseguano i negoziati” e che è “non ci siano nuovi ostacoli”.
Riguardo alla questione delle intercettazioni il presidente del Senato italiano ha riferito che Biden gli ha chiesto di “avere fiducia”, tornando a rassicurare che gli Stati Uniti “sono disponibili a una revisione nei dettagli degli standard per la raccolta dati” nella lotta al terrorismo.
Redazione