Leopolda 2013, Epifani: “Ognuno, nel Paese, deve tornare ad avere libertà di scelta”

Guglielmo Epifani (VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images)

E’ in corso di svolgimento a Firenze la Leopolda 2013, la convention organizzata ormai da qualche anno dal sindaco del capoluogo toscano e ormai ex leader dell’area dei rottamatori del Pd, Matteo Renzi, che attraverso il web ha voluto subito sottolineare: “Non è un’iniziativa del Pd, è un’iniziativa che parla anche ad altri mondi”. Intanto, però, alla convention è arrivato il segretario del partito, Guglielmo Epifani, così accolto da Renzi: “E’ una bella novità avere con noi il segretario del Pd. Un anno fa c’era la contro manifestazione, stavolta c’è un clima diverso”.

Era questo, probabilmente, uno degli interventi più attesi e il segretario del Pd non ha deluso le aspettative, sostenendo: “Nella mia vita ricordo quando i miei mi comprarono la Vespa 50, mi sentii libero come non lo ero mai stato, di muovermi, di esplorare luoghi dove non ero mai stato. L’idea di libertà è legata a questo. Ed è un’idea più profonda. Lavoravamo tutti dopo l’università, tutti avemmo possibilità di scegliere liberamente il lavoro. E la libertà di scelta è il fondamento stesso della libertà. Il nostro progetto deve incrociare questa idea”.

“Abbiamo bisogno di un progetto, di mettere in discussione quelle cose e quegli errori che ci hanno portato fino a oggi, con questo respiro, bisogna guardare avanti, non solo per sfuggire dalla miseria del confronto politico quotidiano, di cui io per primo non ne posso più”, ha spiegato ancora Epifani, aggiungendo poi: “Bisogna auspicare una cosa: non ritorniamo nel pantano perchè questo è un governo di servizio al paese ha bisogno di tutto fuorchè di fibrillazioni e pantani quotidiani. Bisogna mettere in condizione il governo di fare il meglio perchè i problemi sono seri e migliorare la legge di stabilità”.

Critiche anche sui partiti personali: “Abbiamo un sistema istituzionale in permanente transizione, con andata e ritorno dal centro alla periferia, con partiti e movimenti a carattere personale. E in queste condizioni si capisce la situazione in cui stiamo”. Infine, un duro giudizione rispetto all’evasione fiscale: “Quando hai la moneta forte, non puoi consentire un’evasione fiscale come quando avevi la moneta debole. Con la moneta forte devi abbassare le tasse sul lavoro e favorire gli investimenti. Se lavoro e investimenti sono le cose che ci mancano oggi non possiamo continuare a tassare le cose che ci mancano”.

Redazione online