Cuba: Obama vuole rivedere l’embargo

Presidente americano Barack Obama al suo arrivo in Florida (Getty images)

L’embargo su Cuba sta per giungere ad una svolta storica. Infatti, dagli Stati Uniti trapela la notizia che l’amministrazione Obama si appresterebbe a mutare corso nel suo approccio con Cuba.
Nel corso di una raccolta di fondi alla Pinecrest home di Jorge Mas Santos presidente della Fondazione Cuban American National che si è svolta a Miami, il presidente americano Barack Obama parlando della questione di Cuba affermato che “dobbiamo mostrarci creativi e ponderati, e continuare ad aggiornare la nostra politica. Tenete in considerazione che quando Castro andò al potere io ero appena nato, per cui non ha senso che le stesse politiche del 1961 siano valide ancora oggi, nell’età di Internet e Google”.

Secondo le indiscrezioni, l’obiettivo di Obama sarebbe quello di rivedere l’embargo americano a Cuba che è stato condannato per ben 22 volte dalle Nazioni Uniti.

Cuba e Stati Uniti hanno avviato un dialogo e un percorso di avvicinamento reciproco, tanto che lo scorso settembre le diplomazie dei due paesi si sono incontrate per ripristinare la comunicazione postale diretta, interrotta nel 1963.

Nel 2009 l’amministrazione Obama ha poi fatto ripartire il dialogo sui flussi migratori, un filo che si è spezzato nel 2011 con l’arresto a Cuba dell’imprenditore americano Alan Gross, condannato a 15 anni di carcere per aver messo in piedi una rete internet clandestina.

Obama ha anche incontrato due dissidenti di Cuba tra i quali il portavoce della Cuban Patriotic Union of Cuba, Guillermo Farinas e la leader del movimento Ladies in White Berta Soler che hanno ricevuto il Premio Sakharov per i diritti umani dal Parlamento europeo.

Farinas ha sottolineato l’importanza di promuovere la democrazia a Cuba e come riporta il quotidiano americano miamiherald.com ha chiesto al governo americano di sostenere il dialogo coinvolgendo anche l’opposizione a Cuba così come i dissidenti in esilio.

Redazione