
In tarda nottata a Ginevra è stato raggiunto uno storico accordo sul nucleare. L’annuncio è stato fatto dal portavoce del capo della diplomazia Ue, Catherine Ashton, poi confermato dai ministri degli esteri francese e iraniano e dallo stesso presidente Usa, Barack Obama. L’intesa è limitata nel tempo e permetterà di raggiungere una soluzione definitiva. Stop all’arricchimento dell’uranio in cambio di un’attenuazione delle sanzioni internazionali nei confronti del regime. Il no di Israele
OBAMA
“Oggi la diplomazia ha aperto una nuova strada per rendere più sicuro il mondo”: il presidente Obama ha commentato l’accordo preliminare sul programma nucleare iraniano ai negoziati di Ginevra.
L’inquilino della casa bianca ha parlato in diretta tv agli Stati Uniti e ai suoi alleati, per rassicurarli sull’efficacia dell’accordo, e anche sulla sua determinazione a fare “tutto ciò che è necessario”, qualora Teheran non rispetti gli impegni.
“Oggi è stato fatto un primo passo. Un passo che segna un grosso risultato, perché per la prima volta da dieci anni abbiamo fermato i progressi del programma nucleare iraniano. L’Iran si è impegnato a fermare alcuni livelli di arricchimento dell’Uranio e a neutralizzare parte delle sue riserve di uranio arricchito, ha detto il presidente, sottolineando che Teheran fornirà inoltre accesso ai suoi impianti nucleari agli ispettori. «Queste sono limitazioni sostanziali che contribuiranno ad impedire che l’Iran costruisca l’arma nucleare e allo stesso tempo creeranno tempo nei prossimi sei mesi per altri negoziati che risolvano pienamente le nostre preoccupazioni”, ha detto ancora, aggiungendo che gli Usa e i suoi alleati hanno accettato di concedere all’Iran un modesto allentamento delle sanzioni, la cui intera architettura rimarrà in vigore e se l’Iran non rispetterà pienamente i suoi impegni durante la fase dei sei mesi, revocheremo l’allentamento e la pressione inizierà di nuovo”.
“L’Iran, come ogni nazione, dovrebbe avere il diritto di accedere all’energia nucleare per scopi pacifici”, ha detto ancora Obama, aggiungendo che però «a causa delle violazioni che ha commesso in passato, deve accettare limitazioni al suo programma che le rendano impossibile costruire una bomba nucleare». E ora se Teheran coglierà questa opportunità, l’Iran tornerà nella comunità internazionale, ma se rifiuterà si troverà davanti nuove pressioni e isolamento”.
Nel frattempo, la determinazione degli Usa rimane ferma, così come i nostri impegni verso i nostri alleati, in particolare verso Israele e i nostri Partner nel Golfo, che hanno buone ragioni per essere scettici sulle intenzioni dell’Iran”, ha detto ancora, aggiungendo infine che “solo la diplomazia può portare una soluzione duratura al problema e come presidente e comandante in capo farò tutto ciò che è necessario per impedire che l’Iran ottenga l’arma nucleare, ma ho la profonda responsabilità di provare a risolvere le nostre differenze pacificamente, piuttosto che correre verso un conflitto”.
Redazione online