
“Un uomo di 21 anni è stato ucciso da proiettili”, è quanto ha reso noto un funzionario della polizia precisando che ci sono anche dieci persone ferite nei violenti scontri che si stanno svolgendo in queste ore vicino allo stadio di Bangkok teatro.
La protesta antigovernativa in Thailandia è iniziata lo scorso fine settimana con una grande manifestazione che ha portato in piazza oltre 100mila manifestanti a Bangkok per chiedere le dimissioni del premier. Nell’arco delle settimana si sono susseguite numerose azioni di protesta tra cui l’occupazione di ministeri ed edifici governativi. Il segretario del Partito Democratico, Suthep Thaugsuban, è a capo del movimento e su di lui la polizia ha formulato un mandato di arresto.
Lo scorso giovedì, il parlamento ha votato la fiducia al premier, ma l’opposizione aveva fatto sapere che no avrebbe smesso di manifestare.
E così, questa mattina migliaia di cittadini sono di nuovo scesi per le vie della capitale in 13 zone della città, sopratutto quelle in prossimità degli edifici governativi ed emittenti televisive.
Ma fino ad ora non si erano riscontrati scontri o azioni violenti. Secondo i media, per domani i manifestanti hanno deciso di tornare in piazza e di occupare la sede del governo. Tanto che lo stesso premier ha ordinato misure di sicurezza preventive schierando 3 mila soldati in difesa dell’edificio contro gli oltre 150mila manifestanti attesti per domani. Ma il premier ha chiesto comuqnue di mantenere una linea morbia per timori che lo stesso esercito non si schieri con i manifestanti.
Redazione
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