
Mentre prosegue ancora oggi il presidio di Coldiretti al valico del Brennero contro le contraffazioni alimentari in difesa del “Made in Italy”, la protesta si estende e raggiunge anche Roma dove gli agricoltori e gli allevatori si sono dati appuntamento questo mattina davanti a piazza Montecitorio per fare adottare ai politici un maiale in quanto non riescono più a sostenere i costi per l’allevamento e a diffendere il marchio italiano.
Nell’ambito della protesta di ieri che è stata definita un successo, gli agricoltori hanno bloccato alla frontiera con l’Austria i tir in entrata in Italia per sondare il tipo di merce che attraversa la frontiera, scoprirne la provenienca e la destinazione: tra i tir intercettati, sono state scoperte mozzarelle provenienti dalla Germania e destinate alla Sicilia, latte proveniente dalla Polonia e destinato a Brescia, cosce di maiale tedesche destinate a Modena.
Ma questa mattina, allevatori e coltivatori provenienti da tutte le regioni italiane, hanno portato in piazza a Montecitorio i loro maiali con l’intento di farne adottare ai rappresentanti delle Istituzioni affinché s’impegnino a sostenere gli allevamenti italiani e di difenderli dalle imitazioni promuovendo l’obbligo di un corretto sistema di etichettatura.
Tra i manifestanti anche il presidente nazionale della Coldiretti Roberto Moncalvo.
Tra suini e striscioni esposti a Roma si legge “Salviamo il vero prosciutto italiano”, “Ogni 1.500 prosciutti stranieri, un posto di lavoro in meno per gli italiani”.
Redazione
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