
Il noto cantante americano Bob Dylan è stato inserito lo scorso 3 dicembre nel registro degli indagati per ingiuria ed incitazione all’odio dalla magistratura francese in merito ad una dichiarazione che risale al 2012 e nella quale Dylan ha paragonato i croati agli ustascia, ai nazisti e al Ku Klux Klan.
Come riporta Wikipedia, il termine di “ustascia” che era usato dagli slavi balcanici per indicare coloro che lottavano contro i turchi, venne ripreso dal croato di Bosnia Ante Pavelić per designare gli appartenenti al movimento nazionalista croato di estrema destra che si opponeva al regno di Jugoslavia dominato dall’etnia serba.
L’inchiesta è scaturita dopo una denuncia presentata dall’associazione dei croati francesi che tuttavia ha sottolineato di essere disposta a ritirare la denuncia se il cantante presentasse le proprie scuse.
Alla denuncia dell’associazione francese, come riporta l’Ansa, si aggiunge oggi quella dei Croati americani: “Siamo molto dispiaciuti per il paragone fatto da Dylan tra il popolo croato ed i nazisti e il KKK”, ha dichiarato la National Federation of Croatian Americans (Nfca) che chiede “immediate scuse” invitando il cantautore americano a “sedersi con i croati per imparare di più sulla nostra storia, la verità è che i croati non sono mai stati aggressori o razzisti”.
Redazione
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