
E’ in corso in commissione Bilancio alla Camera l’esame degli emendamenti alla legge di stabilità, licenziata nei giorni scorsi da Palazzo Madama. Tra le novità introdotte oggi, la più importante riguarda le pensioni e prevede l’aumento della rivalutazione passa dal 90 al 95% per gli assegni fino a quattro volte la minima, mentre per pensioni cinque volte la minima, la rivalutazione è del 50%.
Novità anche per quel che riguarda gli affitti; secondo un emendamento presentato da Marco Causi, capogruppo Pd in commissione Finanze, Laura Braga, neo responsabile ambiente del partito, e Davide Baruffi, che ha avuto il parere positivo sia del relatore, Maino Marchi (Pd), sia del governo, non potranno più essere corrisposti in contanti, ma “fatta eccezione per quelli di alloggi di edilizia residenziale pubblica, devono essere corrisposti obbligatoriamente, quale ne sia l’importo, in forme e modalità che escludendo l’uso del contante e ne assicurino la tracciabilità anche ai fini della asseverazione dei patti contrattuali per l’ottenimento delle agevolazioni e detrazioni fiscali da parte del locatore e del conduttore”. La misura tende a contrastare l’evasione fiscale in materia di canoni di locazione.
Inoltre, “è stato approvato in commissione bilancio l’emendamento di SEL alla legge di Stabilità che esclude che i fondi riassegnati alla legge per l’industria del settore aeronautico, la legge 808 del 1985, possano essere utilizzati per finanziare il programma dei cacciabombardieri F35”. Lo ha affermato Giulio Marcon, capogruppo Sel in Commissione Bilancio e primo firmatario dell’emendamento. Secondo Marcon, “si tratta di un importante segnale di chiarezza, anche perché a fine giugno Camera e Senato avevano approvato mozioni che sospendevano ulteriori acquisti di F35 fino a nuovo pronunciamento del Parlamento in merito”.
Novità infine nella lotta alla riduzione dei costi della politica, con il contributo di solidarietà, già introdotto per le ‘pensioni d’oro’, che verrà esteso ai vitalizi dei parlamentari, degli eletti nei consigli regionali e provinciali, e dei funzionari degli organi costituzionali superiori a 90 mila euro l’anno.
Redazione online