Matteo Renzi: “Nessun derby sull’art. 18, a gennaio nostra proposta sul lavoro”

Matteo Renzi (OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images)

Intervenendo alla presentazione del libro di Bruno Vespa, il neosegretario del Partito Democratico, Matteo Renzi, è tornato sulle polemiche dei giorni scorsi riguardanti in particolare le proposte sul lavoro messe a punto dal suo entourage e ha sostenuto: “La proposta l’hanno fatta Gutgled e Faraone che sono amici, per carità, ma la proposta che faremo sul lavoro la tireremo fuori a gennaio prima alla maggioranza e poi agli altri”.

I fautori della proposta che Renzi ha deciso di fare sua sono dunque, secondo il sindaco di Firenze, il suo consigliere economico, Yoram Gutgeld, eletto deputato alle scorse elezioni politiche, e Davide Faraone, neoresponsabile del settore welfare e scuola del Partito Democratico, nominato poco più di una settimana fa proprio da Matteo Renzi. Il segretario democratico ha poi aggiunto: “Se si riparte dal derby ideologico sull’art.18 sei finito, se si riparte da questo è il modo per andare in melma”.

In precedenza, commentando con i giornalisti la proposta sul lavoro avanzata dal nuovo segretario del Partito democratico, il senatore di Scelta Civica, Pietro Ichino, già eletto nella scorsa legislatura con il centrosinistra, ha spiegato che la proposta è sua “ed è già depositata da mesi”. Il giuslavorista ha sentenziato: “La nostra proposta invece è già definita: è concreta ed è stata presentata sia alla Camera che al Senato”. L’intenzione, secondo Ichino, è di “garantire flessibilità nel rispetto del diritto del lavoro: se Renzi intende dire questo avrà tutto il nostro appoggio”.

Redazione online