Evasione Gagliano, azione disciplinare contro il direttore del carcere di Marassi

Carcere (Getty Images)

Il direttore del carcere di Marassi, Salvatore Mazzeo, è oggetto di un’azione disciplinare da parte del Dap, il dipartimento di amministrazione penitenziaria, dopo il caso della fuga del killer Bartolomeo Gagliano, che ha fatto perdere le sue tracce allo scadere di un permesso premio. Lo si apprende da una nota del Dap, in cui si danno chiarimenti “in ordine alla vicenda del mancato rientro, il 18 dicembre scorso, del detenuto Bartolomeo Gagliano al carcere di Genova Marassi, al termine di un permesso premio concesso dal magistrato di sorveglianza di Genova”.

Il Dap ha chiarito nella nota che “oltre a disporre indagini interne volte ad accertare la dinamica dei fatti, ha avviato un’azione disciplinare nei confronti del Direttore della casa circondariale di Marassi in relazione alle inopportune e intempestive dichiarazioni rese alla stampa”. Nelle scorse ore, Mazzeo si era difeso sostenendo ai microfoni di Radio 24: “Avevo una informativa generica. Abbiamo rispettato la legge, è successo l’imponderabile. Il passato di Gagliano non doveva contare”.

“Penso che Gagliano stia pensando di costituirsi, non credo che andrà all’estero. Se non si costituirà presto sarà preso” – aveva spiegato ancora Mazzeo – “Noi abbiamo fatto tutto il necessario, quello che è successo è imponderabile. Certo, non posso dire che non sono dispiaciuto perchè è un fallimento quando un detenuto evade. Come è un fallimento quando una persona muore in carcere”. Si era chiesto il direttore di Marassi: “Cosa sarebbe accaduto se Gagliano, che ha un fine pena di un anno, si fosse impiccato in carcere perchè non aveva una speranza di uscire”.

Redazione online