
E’ scontro in Parlamento durante la discussione sulla nota di variazione del bilancio 2014 ela legge si stabilità.
Il presidente della Camera, Laura Boldrini, ha dovuto richiamare il Movimento 5 Stelle per il linguaggio poco consono utilizzato dal deputato Giorgio Sorial che nel corso delle dichiarazioni di voto sul ddl bilancio ha denunciato il potere delle lobby in Parlamento riferendosi agli altri deputati definiti “fantocci” e “porcellini del Porcellum”.
“A decidere in Parlamento non sono i ministri, non sono i sottosegretari o i deputati, sono i lobbisti, gli affaristi, come De Benedetti. Questo governo è fallimentare e fallito perchè permette agli squali di mettere mano ai conti dello Stato” ha detto Sorial ricordando che il nome del relatore Maino Marchi, non è casuale, a suo giudizio, “per una legge che deve essere chiamata marchetta”. Sorial, come riporta l’Ansa, ha anche fatto il nome dell’ex funzionario della Camera Luigi Tivelli come lobbista.
“Tivelli è il vero mercante del tempio” ha detto Sorias al quale hanno fatto eco i deputati del movimento cinque stelle che hanno alzato una scritta “Tivelli, qui decido tutto io”. Il M5s ha reso noto che il nastro con la registrazione dell’ex funzionario potrebbe essere trasmesso alla magistratura.
La Boldrini ha invitato Sorial ad utilizzare “toni corretti” e un linguaggio “appropriato”.
Ma la polemica è proseguita quando è intervenuto Roberto Speranza, capogruppo del Pd alla Camera: “Serve un pò di pazienza. Quando non si è abituati alla democrazia, c’è bisogno di un pò di tempo per imparare le regole…”, ha detto Speranza in apertura del suo discorso, replicando a Sorial che lo aveva criticato commentando “ora parlerà Speranza per dire delle fregnacce…”.
Speranza ha anche sottolineato e denunciato la famosa “lista di giornalisti sgraditi” puntualizzando che “è una vergogna, una vergogna peggiore degli squadristi del ventennio!”.
Redazione