Thailandia, imponenti proteste antigovernative (Fotogallery)

Sono decine di migliaia le persone che si sono nuovamente riversate per le strade thailandesi, dopo la decisione del Partito Democratico di boicottare le elezioni, convocate per il prossimo 2 febbraio. Il partito d’opposizione si allinea così alle posizioni di una larga fetta di popolazione che da novembre chiede la caduta del governo guidato da Yingluck Shinawatra e un “colpo di Stato del popolo”.

Lo scorso 9 dicembre, il premier thailandese Yingluck Shinawatra aveva annunciato lo scioglimento delle Camere e il ritorno alle urne, proprio in seguito alle dimissioni di massa dei parlamentari del Partito Democratico, guidato da Chavanond Intarakomalyasut. Le proteste però sono proseguite sotto la leadership carismatica dell’ex vicepremier Suthep Thaugsuban che sollecita la creazione di un “Consiglio del popolo” nominato per rimpiazzare il “regime di Thaksin”.

Oggi la più imponente delle giornate di mobilitazione, con alcune centinaia di attivisti, soprattutto donne, stazionano davanti alla casa del primo ministro, mentre in tutto il Paese i manifestanti sono molte migliaia; secondo una stima, infatti, dall’inizio della protesta, il movimento di opposizione di piazza ha superato le 150mila unità e il numero sembra destinato a crescere.

Nei giorni scorsi, la Farnesina aveva rivolto “un appello ai partiti politici thailandesi, affinché possano superare le attuali tensioni in modo pacifico e coerente con il normale contesto istituzionale, e compatibilmente con i principi democratici e lo Stato di diritto”.

Redazione online

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