Tempesta di Natale: vittime in Gran Bretagna

Maltempo in Gran Bretagna (Getty images)

L’ondata di maltempo “Dirk”, sopranominata la “tempesta di natale”, che si è abbattuta sul Nord Europa, sulle coste atlantiche e della Manica, tra Francia, Belgio e Gran Bretagna, continua a provocare vittime.
Infatti, stando a quanto riporta l’Ansa, il bilancio delle vittime si è aggravato in Gran Bretagna e sale a quattro morti negli ultimi due giorni.
Stanotte, una donna è deceduta in un incidente auto a causa del maltempo, mentre altre venti persone sono state soccorse dopo essere rimaste intrappolate nelle loro vetture.

Sempre in Gran Bretagna, le compagnie ferroviarie hanno sospeso i servizi questa mattina per consentire la rimozione di detriti e di alberi abbattuti dalle forti raffiche di vento.
Si segnalano gravi diservizi anche negli aeroporti dove si registrano ritardi nelle partenze: una situazione che assume dimensioni importanti in quanto milioni di persone che cercano di partire per le feste di Natale.

Sono stati emessi 300 avvisi di alluvione in tutta l’Inghilterra ed il Galles dall’Agenzia per l’ambiente e un avviso di “grave alluvione” che implica il pericolo di vita per il sud-ovest del paese.

Anche per oggi, la situazione non tenderà a scemare e si attendono forti venti e neve anche in Scozia e Irlanda del Nord e pioggia in gran parte del paese.

Da un punto di vista dell’elettricità sono state ripristinate solo 15 mila utenze delle 49 mila rimaste ieri senza corrente.

La regione della Bretagna ma anche i territori della Manica sono state investite nel primo pomeriggio di ieri da forti venti e piogge, tanto che l’aeroporto di Brest è stato chiuso al traffico.
A Caen, nella Bassa Normandia, diverse compagnie marittime hanno deciso di interrompere i collegamenti con le isole della Bretagna, ma anche con Spagna ed Inghilterra.

Secondo le previsioni meteo la tempesta dovrebbe toccare anche l’Italia: il giorno di Natale sono previste piogge e nevicate sulle Alpi e rischi di nubifragi a Nord-Ovest, mentre per il giorno di Santo Stefano, si segnalano rischi di nubifragi sul Triveneto, nel settore tirrenico tra Toscana, Lazio, Campania e Sicilia occidentale.

Redazione