Riforme, il presidente Grasso chiede alle Commissioni maggior collaborazione

Pietro Grasso (Foto: ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)

In una lettera inviata ai presidenti delle Commissioni di Palazzo Madama, il presidente del Senato Pietro Grasso, ha lanciato il suo avvertimento: “La Presidenza del Senato, ove non dovesse riscontrare la necessaria collaborazione di tutti i soggetti istituzionali e politici coinvolti, potrà giungere fino all’estrema e drastica misura di dichiarare improponibili tutti gli emendamenti aggiuntivi di nuovi commi o nuovi articoli ai disegni di legge in discussione, in attesa di auspicate proposte di modifica del Regolamento”.

Le parole di Grasso seguono quelle del Capo dello Stato Giorgio Napolitano, che ieri si era rivolto proprio al presidente dell’assemblea di Palazzo Madama e alla sua omologa a Montecitorio, Laura Boldrini, con un appello, intento a “riproporre alla vostra attenzione la necessità di verificare con il massimo rigore l’ammissibilità degli emendamenti ai disegni di legge di conversione”. Il presidente della Repubblica aveva citato una sentenza della Corte Costituzionale la quale ha evidenziato che “l’inserimento di norme eterogenee rispetto all’oggetto o alle finalità del decreto spezza il legame logico-giuridico tra la valutazione fatta dal Governo dell’urgenza del provvedere e i provvedimenti provvisori con forza di legge”.

Concludeva l’invito di Napolitano: “Rinnovo pertanto nello stesso spirito di collaborazione istituzionale l’invito contenuto in quella lettera ad attenersi, nel valutare l’ammissibilità degli emendamenti riferiti ai decreti legge, a criteri di stretta attinenza allo specifico oggetto degli stessi e alle relative finalità, anche adottando – se ritenuto necessario – le opportune modifiche dei regolamenti parlamentari”.

Redazione online