Stamina: attacchi ai giornalisti durante la conferenza stampa dei familiari di pazienti in cura da Vannoni

Manifestazione a favore del metodo Stamina (Getty Images)

“Vergogna” e “assassini” sono stati gli epiteti rivolti ai giornalisti dai familiari di pazienti e dai pazienti in cura con il discusso metodo Stamina, durante la conferenza stampa convocata questa mattina a Roma. I relatori hanno accusato i giornalisti di non essere corretti nello scrivere su media del metodo Stamina e di riportare notizie false.

La conferenza stampa era stata indetta da Davide Vannoni, promotore del contestato metodo di cura con cellule staminali, in seguito alle indiscrezioni di stampa uscite nei giorni scorsi sui verbali dei Nas e il rapporto della Commissione di esperti nominata dal ministro della Salute Lorenzin, che riportavano assenza di miglioramenti per i malati e scarsa sicurezza del metodo

Guariniello indaghi anche sulla diffusione dei dati delle cartelle cliniche degli Spedali Civili di Brescia. Dati tra l’altro falsi“, ha dichiarato a proposito dell’inchiesta in corso e della fuga di notizie sulle cartelle cliniche, Felice Massaro, nonno di Federico, un bambino in cura con il metodo Stamina presso l’ospedale lombardo.

I parenti dei pazienti in cura con Stamina vogliono smentire quanto diffuso negli ultimi giorni sui mezzi di stampa e dimostrare, certificati medici alla mano, che il metodo funziona. La conferenza stampa, ha detto Felice Massaro “sarà interamente registrata e inviata alle procure: Milano, Brescia, Torino, Cuneo e Napoli. Sono state dette troppe bugie – ha aggiunto -, non ne tollereremo altre”.

Nel corso della conferenza stampa, i genitori del bambini in cura con Stamina hanno mostrato alcuni video e alcuni documenti cartacei che dimostrerebbero i miglioramenti che la terapia avrebbe portato ai piccoli. Nelle immagini mostrate, descritte dagli inviati dell’agenzia di stampa Adnkronos, i bambini Celeste e Sebastian riescono a muovere le gambe e a tener ferma la testa. Entrambi i bambini sono affetti da Sma e in cura con il metodo Stamina. Oltre ai video dei genitori dei bambini c’è anche quello realizzato dal neurologo Marcello Villanova, per documentare i progressi dovuti alla cura. Il  neurologo Villanova, che lavora all’ospedale Nigrisoli di Bologna, ha affermato che il suo video “fa parte ormai dei protocolli”. Nelle immagini, stando a quanto riporta l’agenzia Adnkronos, sono stati mostrati gli arti del piccolo Sebastian che in seguito alla cura, iniziata lo scorso marzo, avrebbero ricevuto dei benefici, risultando “più reattivi” da ottobre. Il neurologo ha dichiarato che “nessuno ha visitato i bambini né verificato le loro condizioni, tanto più quando è stato lanciato il sospetto che ci fossero rischi di infezioni nelle cellule. Logica avrebbe voluto che si facessero verifiche sui bambini che avevano corso questi rischi. Ma nessuno se n’è occupato”, ha ripetuto. “La scienza deve essere aperta – ha aggiunto Villanova -. Se c’è un minimo di speranza, investiamo e andiamo a guardare cosa succede davvero con il trattamento Stamina. Mettiamoci intorno a un tavolo e dialoghiamo». Il neurologo ha spiegato che come medico è convinto della necessità di approfondire il metodo Stamina, mentre è sbagliato chiudersi con dei pregiudizi. “Ci sono bambini e genitori che hanno bisogno d’aiuto. Non si può ignorare tutto questo”, ha detto, invitando gli esperti a verificare le reali condizioni dei bambini..

Il vicepresidente di Stamina Foundation, il medico Marino Andolina, ha dichiarato all’agenzia Ansa che “chi ha detto che non c’è nessun risultato” con il metodo Stamina  “merita di andare sotto processo per interferenza di attività salva vita”. Almeno una procura sta già indagando, e non è quella di Torino”, ha aggiunto. “È un problema di criminalità organizzata”, è stato il duro affondo di Andolina: “Un gruppo di persone a livello molto alto ha deciso di consigliare così la ministra (Beatrice Lorenzin, ndr)”. Andolina ha denunciato l’esistenza di “un complotto mirante a negare anche l’evidenza pur di bloccare sia le terapie compassionevoli a Brescia che la sperimentazione votata dal Parlamento”.

La cura del metodo Stamina consiste nell’infusione di cellule staminali mesenchimali, secondo la tecnica elaborata dalla Stamina Foundation,

 

Redazione