
Prosegue ancora l’allarme maltempo in diverse regioni italiane, il ministro per l’Ambiente Andrea Orlando ha chiesto lo stato di emergenza per le zone colpite.
LIGURIA – Una situazione tragica in buona parte della penisola che assume scenari apocalittici in Liguria dove la forte pioggia ha provocato numerose frane ed esondazioni dei corsi d’acqua.
A Genova si registra una frana a Nervi, dove due villette sono state evacuate e si contano sei sfollati.
Mentre sono ore decisive per quanto riguarda la linea ferroviaria Genova-Ventimiglia, dove il treno deragliato ad Andora, rischia di precipitare in mare e si ragiona sulle modalità di rimozione del convolgio, ieri è stato bloccato anche il tratto tra Genova Nervi e Recco interrotto a causa di uno smottamento. Grazie all’intervento dei vigili del fuoco è stata riattivata la circolazione su un binario.
Mentre resta bloccata la circolazione ferroviaria a ponente tra Albenga e Diano per il treno deragliato.
Intanto, questa mattina verso le 9h30 è stato ritrovato il corpo del medico di 66 anni, di orgine siriana Elias Kassabji, a 300 metri a valle da dove era scomparso lungo il torrente che lo aveva trascinato via ieri pomeriggio sulle alture di Bogliasco, in località Sessarego.
Mentre si apprende dall’Ansa, che l’uomo che era in compagnia del medico al momento della tragica piena, e salvato per miracolo da alcuni abitanti della zona, sarebbe in gravi condizioni all’ospedale dopo il ricovero di ieri sera per grave ipotermia. Infatti, l’uomo sarebbe ancora in coma farmacologico indotto.
Anche per quanto riguarda la viabilità, nella Provincia di La Spezia sono state chiuse ben otto strade provinciali a causa delle frane, mentre nella Provincia di Imperia, oltre 1500 abitanti trai comuni di di Pigna e Castelvittorio sono rimasti isolati dopo che la Provincia e il Comune hanno emesso un’ordinanza che autorizza il transito, solo ai mezzi di soccorso, a causa dell’alto rischio di frane.
Ad Imperia, frane e smottamenti hanno interessato anche la viabilità nei comuni di Sanremo, Montalto Ligure, Carpasio, Montegrazie.
Ieri il capo della protezione civile Franco Gabrielli ha accolto la richiesta di stato di emergenza da trasmettere al Consiglio dei Ministri per l’approvazione. E’ quanto ha annunciato il presidente della Regione Claudio Burlando.
EMILIA ROMAGNA – Il fiume Secchia è esondato nella provincia di Modena e da questa mattina i vigili del fuoco stanno cercando un dispero a Bastiglia, dove un centinaio di persone sono già state evacuate ieri sera dalle loro abitazioni e dove ancora questa mattina proseguono le evacuazioni.
Sempre in Emilia si registra una fase di preallarme per il fiume Panaro, nel bolognese.
TOSCANA– Ma l’ondata maltempo ha mandato in tilt anche la Toscana dove si sono registrati allagamenti e smottamenti di terreno nella Versilia. In alcune zone di Viareggio ci sono fino a 20 centimetri di acqua che ha invaso piani terreni e scantinati. Il sindaco Leonardo Betti ha chiesto lo stato di calamità naturale per i danni provocati dal maltempo: ” Tramite la procedura prevista dal legge abbiamo gia oggi formalizzato la richiesta di stato di calamita naturale alla Provincia di Lucca: i danni sono non piccoli, specie per i privati, e da domani insisteremo con la Regione perche venga concesso, andando cosi in aiuto a chi li ha subiti”, ha scritto il sindaco sul suo profilo Facebook.
A Pietrasanta e nell’Alta Versilia alcune frazioni sono tuttora isolate con qualche nucleo familiare evacuato dalle case per precauzione.
Sono circa una ventina i nuclei familiari che hanno dovuto lasciare le loro abitazioni in tutta la provincia di Lucca. Disagi anche in provincia di Pisa, dove è stata chiusa al traffico l’Aurelia all’altezza di Migliarino e in provincia di Massa Carrara, dove a causa di frane alcune abitazioni sono isolate.
Il livello del lago di Massaciuccoli è continuamente monitorato e sono in corso le operazioni del consorzio di bonifica.
La Coldiretti ha intanto lamentato “molti disagi” per l’agricoltura sopratutto nella zona della costa con criticità in Versilia, nei comuni di Viareggio, Massarosa, Camaiore e Pietrasanta dove si concentrano aziende del florovivaismo con numerose serre sommerse e produzioni che rischiano uno stop. Pesanti ripercussioni anche per l’orticoltura in campo aperto. La presenza dell’acqua nei terreni potrebbe infatti fare slittare la semina delle coltivazioni primaverili.
Anche la Provincia di Pisa tra i Comuni di San Giuliano Terme e Vecchiano gli allagamenti provocati dalla forte pioggia hanno mandato in tilt la rete di fossi e canali. Coldiretti segnala la fragilità della regione: “280 comuni, pari al 98% del totale, a rischio frane ed alluvioni, e dove 10 dei 7 capoluoghi presenti – Firenze, Livorno, Lucca, Massa, Pisa, Prato e Pistoia – presentano addirittura il 100% dei comuni a rischio”, scrive Coldiretti.
VENEZIA – Anche il Veneto è preda dell’acqua: a Venezia è tornata l’acqua alta con Piazza San Marco coperta da una quindicina di centimetri d’acqua.
SUD– L’ondata di perturbazione che si è estesa ance al Sud ha già provocato numerosi disagi: sono stati interrotti tutti i collegamenti marittimi tra Napoli e l’isola di Capri a causa del maltempo e del vento di scirocco che spazza il golfo.
Anche la provincia di Avellino è stata colpita dalle piogge e forti venti e si contano numerosi interventi dei Vigili del fuoco.
La sede stradale dell’autostrada A16, all’altezza del comune di Monteforte Irpino è stata invasa da acqua, fango, pietrisco e detriti come anche la strada interna che da Monteforte porta a Baiano.
Strade interotte anche in direzione del santuario di Montevergine, a Mercogliano, a causa della caduta di alcuni massi mentre in tutta la provincia ci sono stati allagamenti di scantinati e seminterrati. A Pietrastorina sono intervenuti i vigili del fuoco per il sovraccarico della rete fognaria che ha provocato l’allagamento di alcune cantine.
ABBRUZZO E SARDEGNA– Il Dipartimento della Protezione Civile in serata ha emesso un nuovo avviso meteo che coinvolge Abruzzo e Sardegna.
MONTAGNA– Nel Biellese sono stati salvati ieri due scialpinisti che erano stati travolti da una valanga e in tutta la provinca c’è l’allerta slavine.
A Cortina si è registrato una nevicata record che ha di nuovo fatto annullare la discesa di Coppa del mondo per le avverse condizioni meteo.
Madesimo in alta Valle Spluga è rimasta isolat.
Redazione
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